No, non c’è niente che non vada nella foto. È la torre ad essere storta, e anche in parte distrutta a dir la verità. Nonostante tutto, la torre delle Milizie è una delle più note della città,
anche perché sta proprio in centro, tra il Quirinale e i fori Imperiali, piazza Venezia e via Nazionale…impossibile non notarla!
A giudicare in realtà dalle parole di Mastro Gregorio, pellegrino forse di origine inglese che è a Roma nel XII secolo, un tempo le torri dovevano essere molte di più (forse addirittura
trecento), se il paragone che gli viene in mente è questo: “sono così numerose le torri da sembrare spighe di grano”. Molte purtroppo sono andate distrutte completamente o in parte nel corso dei
secoli successivi, altre – inglobate oggi in edifici posteriori – sono per questo meno visibili. Poche insomma quelle che svettano ancora sul panorama circostante. Quella delle Milizie è
costruita forse dai Conti tra XII e XIII secolo per passare successivamente agli Annibaldi e ai Caetani. Nel 1348 tuttavia, per uno dei più disastrosi terremoti che la città ricordi, la torre
perde la parte più alta e, per un cedimento del terreno sottostante, acquista la pendenza che conserva ancora oggi.