Prima delle Lonely Planet, delle Routard e di quelle del Touring c'erano ben altre guide che i pellegrini in viaggio a Roma potevano consultare: sono i Mirabilia Urbis Romae, testi che cominciano ad apparire nel XII secolo descrivendo i maggiori edifici e monumenti del panorama cittadino. Intendiamoci, non si tratta certo di opere ineccepibili dal punto di vista delle informazioni storiche che forniscono, che sono anzi in molti casi del tutto inattendibili o inventate di sana pianta, ma rappresentano al meglio quello che i turisti ante litteram cercavano a Roma (alcune hanno anche appendici che elencano le chiese dove poter ottenere indulgenze). E, il che non guasta, sono gradevolissime e divertenti da leggere, soprattutto nella loro traduzione in volgare Le miracole de Roma. I Mirabilia furono comunque, nonostante strafalcioni e inesattezze, veri e propri best seller, visto che vengono ancora utilizzati all'inizio del XVII secolo, accanto a testi oramai ben più curati sul piano della ricerca storico-artistica.