Puntuale come sempre, con le giornate di pioggia arriva il mal di gola…prima di precipitarsi in farmacia per scovare l’ultimo ritrovato della scienza sarebbe bene fare una passeggiata in via Giulia e fermarsi di fronte alla chiesina di san Biagio degli Armeni. Molto antica – si conosce almeno dall’XI secolo – ma restaurata pesantemente tra Settecento e Ottocento, è dedicata al santo vissuto a Sebaste, in Armenia, tra III e IV secolo; tra i suoi miracoli si ricorda anche l’episodio in cui riuscì a salvare da morte certa un bambino che non riusciva a respirare per una lisca di pesce infilata in gola. Per questo è invocato proprio per proteggersi da tutti i mali e gli incidenti relativi alla gola e, per lo stesso motivo, nella chiesa romana, nota anche come san Biagio della Pagnotta, ogni tre febbraio si distribuiscono pagnottelle consacrate che proteggono proprio da questo tipo di malanni.