Tra i pezzi più importanti della collezione dei Musei Capitolini c’è il cosiddetto Spinario. Si tratta di un bronzo che rappresenta un giovane tutto concentrato nel togliersi una spina dal piede; in origine collocato nella zona del Laterano (assieme alla lupa capitolina, al monumento bronzeo di Marco Aurelio e ad altre statue anch’esse ora parte della collezione dei Capitolini) arriva in Campidoglio con Sisto IV che decide di donare questi bronzi al popolo di Roma. Lo Spinario (lo vedete nella fotografia di Zeno Colantoni), forse più di altri, affascina e incuriosisce, e molte sono le ipotesi sulla sua identità: da Marzio, giovane messaggero romano che avrebbe fatto chilometri per portare il suo messaggio, incurante della spina che lo tormentava, a Priapo, per il fatto che la statua, posta sopra un alto piedistallo, mostrava i genitali in primo piano…oppure un semplice pastorello. Sia quel che sia, il giovanetto diventa protagonista di tanti dipinti, disegni e sculture del ‘400, persino Brunelleschi lo inserisce (anche se vestito) all’interno della formella realizzata in occasione del concorso del 1401 per la porta del battistero di Firenze, e come lui tanti altri. Per avere un’idea della fortuna di questo pezzo i Musei Capitolini hanno organizzato una bella mostra, aperta fino al 25 maggio, che ripercorre la storia e la fortuna del bronzo.