Il giudizio del titolo è di Stendhal, che era di certo un intenditore del bel mondo della Roma dell'Ottocento. Il caffè in questione, il Caffè Nuovo, si trovava in via del Corso, al pianterreno di palazzo Ruspoli. Decorato da dipinti e stucchi raffinatissimi, era frequentato tra gli altri anche da uno strambo personaggio che amava rimanere fuori, quasi ad accogliere il clienti. Era il celebre Bajocco, al secolo Giovanni Giganti, soprannominato così perchè sembra fosse particolarmente piccolino...insomma alto come una delle monete in uso allora nello stato pontificio. Un soldo di cacio, si direbbe oggi.
Immaginiamo Bajocco assistere incredulo all'occupazione francese a Roma e al cambio di nome del locale, che per un periodo fu noto come Café militaire français. Frequentato ancora per quasi tutta la seconda metà del secolo, il caffè chiuse definitivamente i battenti nel 1879.