Furono 120 voti a favore, 10 contrari e 12 astenuti a dar vita, il 9 febbraio di 165 anni fa, alla Repubblica Romana. Il momento non potrebbe essere più travagliato: un paio di mesi prima, nel novembre del 1848, era stato infatti ucciso Pellegrino Rossi, al quale Pio IX aveva affidato il suo governo; lo stesso papa, nei giorni drammatici che seguono la sua morte, lascia Roma nottetempo – travestito da semplice frate – alla volta di Gaeta, lasciando il governo nelle mani di Emanuele Muzzarelli che però, nelle elezioni alle quali abbiamo fatto riferimento sopra, voterà per la cessazione del potere temporale del pontefice e per la proclamazione della Repubblica. Saranno in tre, Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi, a guidarla per i pochi mesi della sua esistenza, e a dar vita ad una costituzione nella quale si trovano principi poi ripresi dall’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana. Tante sono le storie, i nomi e i volti che hanno reso eroica la storia della Repubblica, e ne parleremo ancora nelle prossime settimane.