Per il post di oggi ci spostiamo momentaneamente oltremanica per una deliziosa mostra che ha aperto ieri a palazzo Sciarra. Hogart, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità ci accompagna in un viaggio nell’Inghilterra del Settecento per scoprire, attraverso l’arte, un paese in fermento sia dal punto di vista culturale che sociale ed economico: ecco allora che le tele di Canaletto ci mostrano la città in evoluzione, mentre Gainsborough, Zoffany e Reynolds avranno il compito di rappresentare la nuova classe emergente, quella dei mercanti e della ricca borghesia che sempre più vuole emulare la grande aristocrazia, e lo fa anche utilizzando lo stesso mezzo espressivo, quello del ritratto appunto. E, ancora, i paesaggi (una sezione è tutta dedicata all’acquerello)e la pittura ispirata al teatro, in una collezione di oltre un centinaio di opere, la maggior parte - off course - da musei inglesi. A completare il progetto espositivo visite guidate, laboratori per bambini e famiglie e una serie di conferenze che approfondiranno i vari temi della mostra. God save the Queen.
P.S. di seguito le didascalie dei dipinti:
Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto
La City di Londra vista attraverso un arco di Westminster Bridge, 1747, olio su tela, 59,7 x 97,5 cm
Collection of the Duke of Northumberland, Alnwick Castle
Anonimo, Mrs. Letitia Ann Sage, 1785 olio su tela, 77 x 63 cm
© Science Museum / Science & Society Picture Library
William Hogarth, Ritratto di gruppo con Lord John Hervey, circa 1738-1740, olio su tela, 101,6 x 127 cm
© National Trust Images/John Hammond