Che il luogo abbia un aspetto minaccioso è fuor di dubbio: con quella scalinata mezza nascosta nell’ombra, l’edera che ricopre quasi tutta la facciata, l’architettura imponente…sembra quasi il castello della strega cattiva che compare in tutte le fiabe. Di sicuro a molti deve aver fatto questo stesso effetto, ed ecco che qualcuno, chissà quando, ha cominciato a raccontare di come quel palazzo fosse legato alla leggenda nera dei Borgia. Sarebbe stata questa, in particolare, la residenza di Vannozza Cattanei, favorita di Rodrigo Borgia (il futuro Alessandro VI) e madre dei suoi quattro figli, Lucrezia, Cesare, Goffredo e Giovanni. Proprio gli ultimi tre, nel giugno del 1497, si sarebbero ritrovati proprio in questo palazzo per una cena, piuttosto misteriosa a dir la verità, se è vero che a un certo punto Giovanni si allontanò – dopo il aver parlato per qualche minuto con un inquietante sconosciuto avvicinatosi alla tavola – per essere ritrovato poi soltanto il giorno dopo…cadavere nel Tevere, con la gola squarciata ed una pietra al collo. Sarà l’aria tenebrosa che si respira da queste parti, sarà la reputazione non proprio immacolata della famiglia, fatto sta che quello che da tutti venne poi indicato come mandante di quello che era evidentemente un assassinio fosse lo stesso Cesare, fratello di Giovanni. Maldicenze, semplice leggenda o chiacchiera che conserva però un fondo di verità?