Oggi gran parte dei turisti che si ferma da queste parti lo fa soprattutto per fotografare le guardie svizzere e le loro pittoresche divise. In realtà c’è qualcosa di ben più interessante, che si può visitare liberamente anche se si trova all’interno delle mura della città del Vaticano: si tratta della piccola chiesa di sant’Anna dei Palafrenieri, iniziata dal 1572 dal Vignola (che progettò uno dei primi interni a pianta ellittica della città) ma completata solo nel secolo successivo con una bella facciata barocca. Ogni anno la chiesa, il 26 luglio, giorno di sant’Anna, diventava meta di tante donne incinte che qui ricevevano una candela. Secondo la tradizione infatti, accendendo quel lumino all’inizio delle doglie, il parto diventava più facile…ovvio che molte future madri facessero la fila di fronte la chiesa; ovvio anche che i romani, sempre pronti a vedere il mondo con ironia, soprannominassero questo continuo andirivieni “la processione delle panze”. Descrizione decisamente azzeccata!