Visto da fuori, palazzo Valentini sembra uno dei tanti palazzi cinquecenteschi di Roma; è solo entrando, anzi scendendo sotto il livello dell'odierno pianterreno, che si scopre tutta la sua ricchezza. Gli scavi hanno infatti nel tempo rivelato resti di domus di età imperiale, mosaici, marmi, blocchi di travertino e peperino in origine appartenuti a qualche grande edificio pubblico o sacro, un intricato labirinto di murature che si svela anche agli occhi del più profano dei visitatori grazie all'opera di certosina ricostruzione multimediale curata ada Piero Angela e Paco Lanciano. Ecco allora che davanti ai nostri occhi riprendono vita gli ambienti delle terme e dei saloni, delle cucine e dei portici, permettendoci davvero di capire come poteva apparire una residenza aristocratica nella Roma imperiale. Terminata la visita e rimersi dal sottosuolo si sente in effetti la nostalgia del grande passato di Roma...