Eccoci di nuovo a parlare di miracoli…ma a Roma tuttavia, città del papa e culla del cattolicesimo, è oggettivamente difficile fare altro, visto che eventi spiegabili solo attraverso la fede sembra siano avvenuti anche prima della nascita di Cristo e dei santi. Per capire di cosa parlo andiamo a Trastevere, nella più importante basilica del rione, quella di santa Maria, costruita nel IV secolo e oggi ancora in gran parte databile alla ricostruzione dell'epoca di Innocenzo II (1138-1148). Entrando in chiesa, in più parti si scorge un’iscrizione, “fons olei”, che è proprio la chiave di volta del post odierno: leggenda vuole infatti che qui, nel I secolo a.C., sorgesse una cosiddetta taberna meritoria, una sorta di dopolavoro per soldati in pensione. Proprio qui, nel 38 a.C., si manifestò una misteriosa fuoriuscita di olio dal terreno; fatto straordinario, ma dopo qualche tempo nessuno parve pensarci più…solo dopo la venuta e la morte di Cristo alcuni cominciarono evidentemente a ripensare a quello strambo episodio e a vedere una connessione tra i due fatti, ed ecco che in quello stesso luogo, dove poi sarebbe sorta la basilica vera e propria, comincia a riunirsi la comunità cristiana di Trastevere. Ed ecco allora che ancora oggi, proprio all’inizio della navata centrale sulla destra, si trova un bel tabernacolo di Mino del Reame, con la scritta “olea sancta” ben visibile al centro. Ma non è tuttavia qui che si verificò il miracolo: per trovare il luogo esatto basta percorrere tutta la navata e fermarsi di fronte ai gradini del presbiterio, dove “fons olei” segnala proprio il luogo esatto di quella inspiegabile eruzione.