Si apre oggi a palazzo Venezia la nona edizione della biennale di Antiquariato che porta in città antiquari italiani ed internazionali, impegnati nel mostrare al pubblico (fatto di direttori di musei, curiosi ed appassionati, potenziali collezionisti) il meglio delle loro opere: dipinti toscani del Quattrocento, sculture antiche (tra queste, un torso di Venere appartenuto a Lorenzo il Magnifico) e arredi, gioielli e dipinti moderni. Mai sede fu più azzeccata: palazzo Venezia nasce infatti nel 1455 per volere dell'allora cardinale Pietro Barbo, fresco di nomina di titolare della basilica di san Marco e tra i più grandi collezionisti del suo tempo: leggenda vuole che passasse nottate intere a rimirare gli oggetti della sua raccolta, che spaziava dall'oreficeria alle icone bizantine, dagli arazzi agli avori, dai cammei ai bronzi...pare non ci fosse nulla che lo lasciasse indifferente, e che non badasse a spese per mettere le mani sulle opere che più lo attraevano. Quasi nulla purtroppo è rimasto a palazzo Venezia di questa grande collezione, dispersa dopo la morte del papa e passata in gran parte al già citato Lorenzo de' Medici, un altro che di arte di intendeva non poco...