Dimenticata da tutti, tra via del Viminale e via delle Terme di Diocleziano, ad un passo dalla stazione Termini, se ne sta la casa del Passeggero. Si tratta di un albergo diurno datato 1920, costruito dall’architetto Oriolo Frezzotti per offrire ai viaggiatori dell’epoca un bagno, un letto per un po’ di riposo, un passaggio dal barbiere, una veloce manicure o, addirittura, un servizio di dattilografia. Questo un tempo. Oggi, tra le impalcature è l’odore che non è certo quello di lenzuola fresche di bucato, o di lozione dopobarba, si riesce ancora a distinguere la bella e leggera architettura Liberty, la pensilina in ferro battuto o le decorazioni in bronzo…tutto ormai abbandonato, un vero peccato, un’altra occasione persa.