Tra i miei musei preferiti c'è quello di Roma in Trastevere, per almeno due (anzi facciamo tre) motivi: il primo, più frivolo, è che è sempre bello fare una passeggiata tra le stradine del rione, poi perché hanno una fantastica collezione di acquerelli di Ettore Roesler Franz dedicati alla Roma scomparsa (purtroppo al momento non esposta, ma la speranza è l'ultima a morire...), e poi anche perché organizzano mostre molto interessanti, che spesso hanno come protagonista la fotografia. È il caso di quella che ha aperto qualche giorno fa (fino all'11 gennaio) e che è dedicata all'evoluzione urbanistica del Rione Trevi, che si estende tutt'attorno alla fontana omonima comprendendo anche porzioni del Quirinale, un tratto di via del Corso, piazza Barberini e via XX Settembre. Attraverso il percorso di visita, tra fotografie in bianco e nero, piantine della città e filmati d'epoca, si riesce a seguire tutto la storia recente dell'area, profondamente modificata all'indomani del 1870 con la costruzione delle sedi dei nuovi ministeri del Regno, l'apertura di strade e arterie per regolare un traffico che cominciava a diventare troppo presente (ma che nei decenni non cambierà...basta osservare la foro che ritrae una coda di macchine su via Nazionale negli anni Sessanta...), lo sviluppo della stazione Termini e di tutta l'area adiacente. Decisamente meglio - e più interessante - di Tuttocittà.