Prima delle previsioni meteo online, 24 ore su 24 in tv, prima di Bernacca, prima delle bombe d'acqua (ma non sarebbe meglio usare il vecchio, caro termine "acquazzone"?) c'era la saggezza popolare. E, se a Roma si parla di saggezza popolare non si può non ricordare Giggi Zanazzo, grande studioso di tradizioni romane vissuto tra Ottocento e Novecento,a autore, tra l'altro, di Usi costumi e pregiudizi del popolo di Roma. Ecco quello che racconta a proposito di pioggia: "Quanno vedete ch’er cèlo s’annuvola e Ssan Pietro mette er cappello, ossia che ssopre a Ssan Pietro er cèlo se fa nnero come ’na cappa de cammino, allora è ssegno sicuro de temporale. Ma nun è gnente; a le vorte, er sôno solo de le campane de le cchiese, abbasta a scongiurallo". Insomma, se il cielo sopra san Pietro è nero e minaccioso, allora ci sono buone probabilità che piova, e piova forte. E se san Pietro non è a portata d'occhio? Ecco qualche altro suggerimento di Zanazzo: "«Callo che ddôle, pioggia vicina. Quanno li gatti ruzzeno è un antro segno che vvô ppiove. Quanno la luna è rossa, o ppiove o ssoffia. Vento de levante, si nun piove è un gran brigante. Quanno le mosche so’ pprofidiose er tempo mette a acqua. Piogge d’estate, de corte durate». E chi ha più bisogno della App che ci aggiorna in tempo reale sulle previsioni della giornata? A proposito, ecco un'altra informazione da tenere a mente per il prossimi giorni: "Er giorno de la festa de Sant’Andrea pescatore, che vviè’ a li 30 de novembre, ha dda piove pe’ fforza".