Ci sorvegliano benevole da quasi ogni angolo delle strade del centro, ma la loro presenza spesso passa inosservata. Sono le madonnelle che si trovano agli angoli dei palazzi romani: più o meno ricche, più o meno interessanti dal punto di vista artistico, più o meno monumentali (quella della foto, a piazza sant'Egidio, è decisamente imponente), sono l'espressione forse più popolare e verace della devozione verso la Vergine, e quasi ognuna di queste vanta una storia miracolosa alle spalle. Per non parlare poi del grande trambusto che avvenne nell'estate del 1796 quando le madonnelle cominciarono a sollevare gli occhi al cielo, forse consapevoli di quello che sarebbe successo da lì a poco, con le truppe napoleoniche in città e l'arresto del papa. Oggi di immagini sacre se ne contano più o meno 500 (ma in un censimento del XIX secolo ne risultavano oltre 1500) per lo più databili tra XVII e XVIII secolo, quasi tutte con una piccola luce votiva che illumina - o illuminava - l'immagine sacra. Proprio queste lucine hanno rappresentato per secoli, almeno fino al XX secolo, l'unica illuminazione stradale presente a Roma. Motivo in più per guardarle con grande devozione, in una città in cui è sempre stato sconsigliabile girare di notte. Peccato solo che oggi molte luci non funzionino...