Restando ancora in tema prettamente natalizio, continuiamo a parlare di presepi, visto che, secondo la tradizione, a Roma se ne conserva uno dei più antichi di sempre. Siamo nella basilica di santa Maria Maggiore (che conserverebbe anche un frammento della mangiatoia nella quale venne adagiato Gesù Bambino) che custodisce il presepe di Arnolfo di Cambio, architetto e scultore toscano (ha lavorato anche al duomo di Firenze) che è a Roma dagli anni '70 del Duecento. Per la basilica dell'Esquilino ha realizzato, nel 1288 - su commissione di papa Niccolò III - otto sculture raffiguranti la Natività in origine collocate nella cappella del Presepe, così descritta in un testo della metà del Cinquecento: "la cappella del Presepio, di piccole dimensioni e tutta rivestita di marmi sia dentro che fuori, ha un piccolo altare; è tutta rivestita di mosaici; vi si conservano le rappresentazioni del parto della Beata Vergine e dei Magi". La cappella venne distrutta alla fine del XVI secolo per far posto a quella voluta da papa Sisto V (dello stesso periodo sembra sia anche la figura della Madonna col Bambino, che sostituisce l'originaria, perduta). Da qualche anno il presepe è stato collocato all'interno del museo della Basilica...la visita ideale da fare in questi giorni di festa.