Lo hanno detto i medici, consultati, come ogni anno dai giornalisti che puntualmente si stupiscono di come la gente, a gennaio, si ammali di influenza: state a casa, bevete molto, copritevi. Ora, al netto di patologie particolari, l’influenza è una semplice infreddatura e spesso i rimedi della nonna sono più utili di ogni altro moderno ritrovato della chimica farmaceutica. E per chi non avesse una nonna dispensatrice di consigli a portata di mano? Ci pensa allora il solito Zanazzo:
“Pe’ la frebbe de staggione pijate una pila bbella granne, mettetece drento un par de bbucali d’acqua, e la coccia de’ ’na diecina de limoni romaneschi. Poi fateli bbulle insino a ttanto che dde quell’acqua se ne cunsumi ppiù dde la metà. Poi imbottijàtela e bbevètevene mezzo bbicchiere la mmatina, mezzo bbicchiere a mmezzoggiorno e mmezzo bbicchiere la sera. Cercate de sta’ bbene cuperti, de’ sudà’, e gguarirete”.