Entrare nella sede dei Musei di San Domenico a Forlì è come fare un salto del tempo: appena entrati ci accoglie una festa al Moulin Rouge dei tempi d'oro, e poi pittori, musicisti, le strade
ed i volti della Parigi fin de siècle. E ancora le donne, quelle donne fasciate in abiti straordinari, costrette in pose ardite ma disposte a tutto pur di essere ritratte da Giovanni
Boldini. Ecco, la mostra di Forlì, dedicata proprio a Boldini ed allo "spettacolo della modernità" e inaugurata qualche giorno fa (sarà aperta al pubblico fino al prossimo 14 giugno) è una gioia
per gli occhi: oltre 200 opere di Boldini - e di alcuni dei suoi contemporanei...andatevi a cercare il ritratto che Paul Helleu fa al conte Robert de Montesquiou, il dandy più alla moda
dell'epoca - che mostrano l'artista ferrarese nelle varie fasi della sua carriera, dall'inizio affine alle esperienze dei macchiaioli, al trasferimento a Parigi, dai disegni (meravgliosi) agli
oli, dai ritratti ai paesaggi. Da vedere assolutamente.