Controvento

"Assodate le sue meraviglie monumentali, che ne testimoniano mirabilmente i giorni passati (non penserete mica che abbia intenzione di riepilogare tutto il suo tesoretto artistico, come fosse questa una cartolina a fisarmonica, eh?), Roma, a guardare bene, sembra essere diventata una Ciampino molto più grande e, in tutti i sensi, estesa". Comincia così, in maniera spiazzante, il nuovo libro di Fulvio Abbate, Roma vista controvento (Bompiani), anzi comincia dalla stazione Termini, e dai chioschetti di libri dove si può trovare tutto ed il suo contrario: questo primo luogo fornisce in un certo senso le linee guida del libro, che attraversa la città monumentale edescrive accanto a questa la capitale di ogni scempio urbanistico, la culla della cristianità e quella in cui ad ogni angolo di strada si trovano venditori di souvenir religiosi di dubbio gusto, la Roma di Pasolini e di Carlo Verdone, che è anche l'autore della prefazione del libro.