Un tempo, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, era, semplicemente, il Grande Albergo di Roma; fu solo negli anni '20 del Novecento, quando l'hotel venne restaurato seguendo i dettami dello stile Liberty allora imperante, che lo si ribattezzò Plaza. Negli anni le stanze dell'hotel di via del Corso ospitarono personalità del calibro di Pietro Mascagni - che abitò qui per circa 20 anni - don Juan di Borbone (il padre di Juan Carlos ed il nonno dell'attuale re di Spagna), Henry Kissinger ed il generale de Gaulle, oltre ad essere utilizzate come set cinematografico di molti film, primo tra tutti L'innocente di Luchino Visconti. Tra gli ospiti illustri del Plaza va anche annoverato il banchiere John Pierpont Morgan che occupò la suite reale (otto stanze da letto da 500 dollari al giorno) dal 10 marzo 1913 alla morte, il 31 dello stesso mese. In quei venti giorni il portone del Plaza fu assediato da antiquari e venditori, consci dell'importanza della collezione che J.P. Morgan aveva accumulato negli anni; la hall, dove arrivarono oltre 500 lettere al giorno, fu addirittura attrezzata per la funzione funebre. Un saluto degno di un re.