Elefanti, ippopotami, rinoceronti alla periferia di Roma? Quello che oggi sembra fantascienza un tempo era realtà. Più precisamente, era realtà qualcosa come 200mila anni fa, quando l'area di Casal de' Pazzi e tutta la bassa valle dell'Aniene avevano un aspetto ben diverso. Per capire l'evoluzione di questi luoghi basta visitare il nuovo Museo di Casal de' Pazzi, aperto al pubblico dallo scorso lunedì: il percorso di visita permette infatti di osservare dall'alto il vecchio letto del fiume dall'alto di una passerella, ammirare i resti fossili e immaginare come si viveva da queste parti migliaia di anni fa. Attenzione particolare è riservata alle scolaresche, che possono partecipare a diversi laboratori didattici (come "le ossa raccontano", in cui cimentarsi nel riconoscimento di scheletri di diversi animali) che aiutano a comprendere il lavoro del paletnologo e le tecniche dell'archeologia sperimentale.