Riapre finalmente al pubblico, dopo i lavoro di consolidamento resisi necessari all'indomani del terremoto del 2012, la celebre Camera degli Sposi del castello di san Giorgio di Mantova. La camera picta, così come un tempo la si definiva, è di certo uno dei capolavori di Andrea Mantegna, che a Mantova legò indissolubilmente il suo nome a quello della corte Gonzaga: realizzata tra 1465 e 1474, è interamente ricoperta di affreschi che celebrano la dinastia e mostrano diversi momenti della vita di corte. La parte più nota della sala è pero senza dubbio la volta con il finto oculo aperto sul cielo azzurro, un capolavoro di finta prospettiva che ricorda molto da vicino la - vera - prospettiva della casa che Mantegna volle costruirsi proprio a Mantova. In occasione della riapertura della camera picta (attenzione però: l'accesso alla camera è limitato a 1500 ingressi al giorno, e non si può sostare all'interno della sala per più di 5 minuti) è stato anche presentato un nuovo allestimento degli ambienti del castello, arricchito anche dall'esposizione della collezione Romano Freddi che comprende dipinti, bronzetti, maioliche e armi, testimonianza della straordinaria vita di corte mantovana.
Distanza Roma - Mantova: 473 km