Era così nell'antica Roma, quando nessuno si faceva problemi nel vedere professati i culti più diversi: da una parte la religione dei padri, Giove, Giunone e Minerva, dall'altra i culti arrivati
da ogni parte dell'impero, ben accolti da tutti in città, dove non era difficile passeggiare tra un tempio di Iside ed un mitreo, una sinagoga o il tempio di Giulio Cesare. Passano i millenni ma
le cose non cambiano, per fortuna, e così oggi si trovano a Roma, accanto alle centinaia di chiese cattoliche, anche una moschea e una pagoda buddista, il tempio ebraico e la chiesa valdese. A
farci da guida in questa scoperta delle tanti religioni della città è un libro di Katiuscia Carnà e Angelo de Florio, Roma. Guida alla riscoperta del Sacro (Edup). Per ricordarci sempre
che il mondo è bello perché è vario.