In attesa di scoprire gli effetti che l'Expo avrà su Milano, parliamo di quello che avvenne all'indomani dell'esposizione universale di Barcellona del 1888, del grande fermento culturale che pervase cioè la città, la "rosa di fuoco" o la rosa de foc, per dirla alla catalana, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, anni durante i quali si trovano a lavorare, fianco a fianco, un giovanissimo Picasso e un già celebre Gaudí, e ancora Ramon Casas, Santiago Rusiñol o Isidre Nonell, gli anni in cui notte e giorno si confondono, e gli artisti, i poeti e gli intellettuali amano ritrovarsi nei caffè tra le Ramblas e il Barrio Gotico per confrontarsi. Una mostra, appena inaugurata al palazzo dei Diamanti di Ferrara, ripercorre proprio questi anni cruciali per la storia della città catalana, mettendo insieme pittura e grafica, gioielleria e architettura, arte e politica. Da vedere.