C'è ancora tempo (fino al 28 giugno prossimo) per prendere un aereo e volare a Madrid per visitare, al museo del Prado, una imperdibile mostra dedicata a Rogier van der Weyden, pittore fiammingo tra i maggiori del XV secolo, e tra i più celebri - ed apprezzati - anche nelle corti del primo rinascimento italiano. Fulcro dell'intera mostra sono le tre opere attribuite con certezza al pittore, il Calvario (esposto per la prima volta dopo un restauro iniziato nel 2011), la Deposizione ed il Trittico di Miraflores; a questi dipinti fanno da ideale cornice le opere degli artisti contemporanei al "magistro Rogero" in modo da poter ricavare un'idea ben precisa dell'importanza che ebbe il pittore sullo sviluppo dell'arte nordeuropea alla fine del Quattrocento.