C'è tempo una settimana, da oggi al prossimo 29 maggio, per scoprire tutti i segreti del Ministero degli Affari Esteri, il palazzo costruito tra 1934 e 1936 da Enrico del Debbio, Arnaldo Foschini e Vittorio Ballio Morpurgo per divenire sede del partito nazionale fascista. La Farnesina (detta così perché sorge su un terreno in origine appartenuto ai Farnese) infatti, in occasione della V giornata delle trasparenza, apre le porte a curiosi ed appassionati per mostrare le stanze dei bottoni della diplomazie italiana e la collezione artistica del ministero, che ripercorre tutta la storia dell'arte italiana del Novecento attraverso opere di Alberto Burri, Michelangelo Pistoletto, Carla Accardi, Piero Dorazio ed Emilio Vedova. Gli appassionati di storia potranno optare invece per il percorso che attraversa le sale della mostra storico-documentaria sulla grande guerra e quella dedicata alle macchine cifranti, con materiale crittografico utilizzati dall'inizio dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale. Per partecipare alle visite guidate è sufficiente registrarsi sul sito del ministero (www.esteri.it) e scegliere quale dei due percorsi proposti si preferisce.