"Tu dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille, e quindi cento, quindi mille continui, e quindi cento"...i versi di Catullo - chi meglio di loro - hanno ispirato il libro che Eva Cantarella dedica all'amore (e al sesso) al tempo dei romani. Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell'antica Roma (Feltrinelli editore) traccia il ritratto di una società decisamente libera da questo punto di vista, al punto di celebrare gioiosamente Priapo, simbolo di virilità per eccellenza, di accettare senza problema alcuno l'omosessualità (al punto che Cesare era detto "il marito di tutte le donne e la moglie di tutti i uomini" senza che questo danneggiasse minimamente la sua immagine pubblica) o di ricoprire di graffiti al limite dell'oscenità i muri di palestre, taverne, bordelli. Eva Cantarella ci fa scoprire poi come baciavano i romani, quali erano i riti che propiziavano la fecondità o quali tariffe avessero le prostitute...un libro sorprendentemente moderno...