Inerpicata su un piccolo cocuzzolo all'inizio di via Panisperna, proprio di fronte alla torre delle Milizie, se ne sta la bella chiesa dei santi Domenico e Sisto. Come spesso accade a Roma, la
chiesa venne costruita nel luogo dell'antica santa Maria a Magnanapoli per volere di papa Pio V: con questa sua decisione il pontefice accolse finalmente le insistenti richieste delle suore
del monastero di san Sisto, tra piazzale Numa Pompilio e via Druso, desiderose di abbandonare un luogo infestato dalla malaria. Nel cambio le suorine non ci hanno perso, visto che hanno
guadagnato una bella chiesa barocca, progettata da Giacomo delle Porta e realizzata negli anni successivi da Nicola e Orazio Torriani e Vincenzo della Greca, che terminò la facciata nel 1655.
All'interno spicca l'altare maggiore, disegnato da Bernini così come la prima cappella del lato destro, con il gruppo del Noli me tangere, realizzato da Antonio Raggi.