Ecco una mostra dedicata a chi pensa che un museo – e la sua collezione – sia qualcosa di granitico ed immutabile nel tempo: a Castel Sant’Angelo sono infatti esposte alcune di quelle opere che lo Stato ha acquisito negli ultimi anni. Lo Stato dell’arte – L’arte nello Stato, curata da Maria Grazie Bernardini e Mario Lolli Ghetti espone, le une accanto agli altri, sculture antiche, dipinti, incisioni, scomparti di polittici tra cui la Susanna e i vecchioni di Artemisia Gentileschi, un'Atena di epoca romana, un cratere del cosiddetto Pittore della Nascita di Dioniso…tutto quello che è insomma servito a colmare le lacune di alcune delle collezioni pubbliche italiane, a fissare una tappa prima ignota nella produzione di un maestro già ben documentato, a rimettere in sesto un’opera smembrata da collezionisti senza scrupoli. Da vedere, per allenare il nostro occhio critico ed essere più consapevoli ogni volta che si entra in un museo.