Si sa che i proverbi hanno sempre un fondo di verità…eccone uno particolarmente azzeccato: dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Basta guardare alla storia per accorgersene: se Ulisse non avesse avuto Penelope il suo ritorno a casa non sarebbe stato tanto piacevole; se Bill non avesse avuto Hilary gli scandali lo avrebbero travolto; se Claudio non avesse avuto Messalina…beh, in questo caso Claudio sarebbe forse stato meglio senza Messalina…Senza spostarci troppo dall’epoca di Claudio, consideriamo un altro imperatore che nella sua vita ha avuto parecchio a che fare con le donne, nel bene e nel male. Il destino di Augusto è infatti in qualche modo segnato dal genere femminile, come sottolinea un interessante libro, a cura di Marisa Ranieri Panetta, pubblicato da Electa, Le donne di Augusto. Facciamo un po’ i conti: l’imperatore ebbe, nell’ordine, due ex mogli (Claudia e Scribonia), una rivale giurata (Cleopatra, donna che fece girare la testa a Cesare e Marco Antonio prima di lui, senza però riuscirci una terza volta…troppo furbo Ottaviano – non ancora Augusto all’epoca – per farsi abbindolare dalla regina d’Egitto), una figlia, Giulia, che gli creò non pochi problemi e soprattutto lei, la terza e definitiva moglie, quella Livia che Ottaviano sposa quando lei è ancora incinta del precedente marito, scatenando i pettegolezzi di molti. Il libro si concentra soprattutto sulle ultime due, e sui luoghi della città a loro legati.