Visto che siamo in periodo di vacanze estive vi suggerisco una mostra un po' fuorimano, ma di grande interesse. Siamo a Lens, nella punta più a nord della Francia, dove si trova una succursale, una costola, una promanazione insomma del Louvre parigino. Louvre Lens appunto si chiama il museo (si potrebbe certo argomentare sulla scarsa creatività nello scegliere il nome, ma se quel che contava era far risaltare il legame con la casa-madre, allora il bersaglio è stato centrato in pieno) e la mostra, in programma fino al prossimo 28 settembre, D'or et d'ivoire. Paris, Pise, Florence, Sienne. 1250-1320. L'idea è quella di mettere in evidenza gli scambi tra la Francia e l'Italia (e la Toscana in particolare) tra XIII e XIV secolo con 125 opere e molte affinità tra quelle realizzate al di qua e al di là delle Alpi; somiglianze dovute non tanto ai viaggi dei singoli artisti (non ci sono ad esempio prove che Giovanni Pisano e suo figlio Nicola siano mai stati in Francia) quanto alla continua circolazione di piccoli oggetti devozionali, come avori (straordinaria la Deposizione dal Louvre di Parigi), reliquiari, smalti, opere di oreficeria o manoscritti, che hanno tutti contribuito alla costruzione di un gusto comune tra gli artisti nostrani ed i cugini francesi. Incontournable, irrinunciabile, come dicono da quelle parti.