C'è il mare, quello reale, e quello mitico raccontato da Omero; ci sono i giardini più o meno paradisiaci, alberi, tralci di vite ed edere, fiori, frutta, animali di ogni tipo. E poi ci sono gli dei, che si nascondono dietro ogni elemento della natura; tutto questo è Mito e Natura, mostra appena inaugurata al Palazzo Reale di Milano (resterà aperta fino al 10 gennaio 2016). Più di 150 opere esposte, provenienti da più importanti musei d'Italia e d'Europa, per capire come i nostri antenati - vissuti in Grecia, nelle città magno-greche e a Roma e dintorni - guardassero al mondo che li circondava, considerandolo di volta in volta come amico pronto ad accogliere o come inquietante nemico (è il caso ad esempio del vaso, proveniente da Ischia, che mostra una drammatica scena di naufragio), come oggetto di studio (bellissimi, e scientificamente perfetti, alcuni particolari dipinti su vasi e affreschi) o entità metafisica, come la natura che accoglie il tuffatore della lastra dipinta proveniente da Paestum, vista dagli studiosi come metafora del passaggio dalla vita alla morte.