Era il 1465 quando nel monastero di santa Scolastica a Subiaco due tedeschi, allievi di Gutenberg, (Pannartz e Sweynheym, ma non pretendo che ne ricordiate i nomi...) decisero che era arrivato il tempo di stampare qualche libro anche in Italia. Chissà se si resero conto del fatto che, 550 anni dopo, sarebbero stati celebrati in pompa magna per aver introdotto in Italia la stampa a caratteri mobili. Subiaco 1465-2015 è la mostra della Rocca Abbaziale, aperta al pubblico fino al 31 ottobre, che ci guida attraverso un percorso che celebra una delle più grandi rivoluzioni della cultura di inizio Rinascimento, e lo fa attraverso la ricostruzione delle macchine utilizzate all'epoca per la stampa e dei caratteri utilizzati (quelli di tipo romano, ispirati dalle antiche iscrizioni) istallazioni e pannelli descrittivi, e soprattutto con l'esposizione della copia dei due incunaboli del 1465, il De Oratore di Cicerone e il Lattanzio, che inaugurarono una fortunata tradizione per la cittadina in provincia di Roma, dove nel 1587 venne aperta una cartiera che rimase in funzione addirittura fino al 2003! Una mostra per chi ama i libri.