Oggi voglio parlarvi di dame, di cavalieri senza paura, di cacciatori e contadini, di vescovi e allevatori...per farlo andiamo fino a Trento, al castello del Buonconsiglio e, in particolare, percorso l'antico camminamento di ronda, all'interno della cosiddetta torre Aquila, dove si trova un meraviglioso esempio di pittura tardomedievale, il cosiddetto Ciclo dei Mesi. Siamo alla fine del '300, quando il vescovo Giorgio di Liechtenstein fa sopraelevare l'antica torre, commissionando al suo interno un ciclo ad affresco che potesse rappresentare il placido scorrere del tempo e delle stagioni. Il risultato è un'opera straordinariamente vivida, capace di raccontare le attività dei nobili e dei contadini in maniera elegante e raffinata, ma al tempo stesso estremamente veritiera, con una straordinaria cura del dettaglio; basta soffermarsi a guardare le piante ed i fiori, o le ricche vesti delle dame impegnate a chiacchierare o a sfidarsi in una deliziosa battaglia di palle di neve. Ignoto, ahimè, l'autore, che molti pensano però di identificare con quel maestro Venceslao che fu a Trento alle fine del Trecento,e che utilizzò probabilmente quale fonte di ispirazione il Tacuinum Sanitatis (una sorta di prontuario illustrato di medicina e botanica) di proprietà del vescovo committente. Curiosi di scoprire le meraviglie della torre? Ricordate che è visitabile solo su prenotazione (ma la si può fare tranquillamente alla biglietteria del castello); in occasione delle giornate europee del patrimonio - in programma sabato 19 e domenica 20 settembre - è inoltre possibile partecipare ad una visita tematica sul tema dell'alimentazione in epoca medievale. In questo caso occorre prenotare in anticipo; per farlo trovate qui tutte le informazioni.
Distanza Roma-Trento: 589 km