Da una parte occhieggia Raffaello, nel celebre autoritratto conservato agli Uffizi, dall'altra risponde Parmigianino con due teste di profilo (sono quelle della foto); interviene poi in extremis Federico Barocci con l'Annunciazione dei Musei Vaticani: tutto questo è Metafore dello sguardo, la mostra ospitata dai Musei Capitolini fino al 10 gennaio. Un confronto a tre, tra Raffaello, morto giovane lasciando attoniti i suoi contemporanei, orfani di un pittore tanto perfetto il cui stile è stato cercato in tanti dei suoi seguaci, alcuni - come lo stesso Parmigianino - visti come vere e proprie reincarnazioni del maestro di Urbino. Pochissimi quadri, molti bellissimi disegni, una mostra per veri intenditori.