Ogni anno, da ormai qualche tempo, provvedo a rinnovare la mia tessera annuale Metrebus. In regola quindi con il titolo di viaggio, tutte le mattine, musica nelle orecchie, aspetto il bus per andare al lavoro. Vi confesso che questo breve tragitto è uno dei momenti della giornata che preferisco: con l'autobus non troppo affollato, la possibilità (remota in altri orari) di potersi sedere e guardare quello che succede...beh, devo dire mi piace proprio. C'è la mamma (oppure, ma meno spesso, il papà) che accompagna i due gemelli che litigano per avere il posto migliore, i venditori di fiori, il professore (o almeno, quello che ha tutto l'aspetto di un professore) con un tic, i ragazzini che vanno a scuola. C'è insomma materiale per scrivere un libro. Cosa che puntualmente è avvenuta: Storybus. Un finestrino sulla città (Giulio Perrone Editore) è una raccolta di racconti, scritti da studenti delle scuole superiori di Roma, e ambientati in autobus o in metropolitana. Un libro tutto da scoprire, e che stupisce per la voglia di raccontare di questi ragazzi. La prossima volta che prendete la metro allora, non restate con gli occhi incollati al telefono...guardatevi attorno, vi accorgerete di quante cose succedono attorno a voi.