Nel giorno di san Valentino dedico a tutti gli innamorati questo sonetto di Trilussa, Per le scale. Non sarà proprio romantico, ma vi strapperà un sorriso. Sì, anche ai single..
"Quanno la viddi entrà ner portoncino
je dissi una parola piano piano:
lei rispose ridenno; ar mezzanino
tutt'e dua se toccassimo la mano.
Io me fece coraggio: ar primo piano
e detti un bacio propio spizzichino;
arivati ar seconno, su' ripiano,
una ventata ce smorzò er cerino.
Mejo che mejo! Propio a mezze scale,
io nun potette sta', l'abbraccicai.
Voi ch'avressivo fatto? Tale e quale.
Ar terzo piano seguitò a sta' zitta,
ma ar quarto fece: — Ohé?... Ma che farai
quanno ch'ariveremo su in soffitta?"