Ci è voluto un bel po' (almeno quattrocento anni...) prima di vederlo tornare a casa. Meglio tardi che mai: il battesimo di Cristo di Francesco Mochi è quindi finalmente arrivato nella chiesa di san Giovanni dei Fiorentini, all'inizio di via Giulia. A voler essere puntigliosi in realtà non si tratta proprio di un ritorno a casa, visto che le due sculture, che pure dovevano essere collocate in chiesa fin dall'inizio, no sono qui mai entrate, girovagando per secoli in cerca di un'altra collocazione, da palazzo Falconieri a ponte Milvio, fino all'atrio palazzo Braschi (sede del museo di Roma), dove sono arrivate negli anni Ottanta. Di pochi giorni fa è invece il trasloco - si spera definitivo - nella chiesa dei Fiorentini; a breve sarà quindi possibile ammirare le sculture (liberate dalle impalcature utilizzate durante il trasloco) in tutto il loro splendore, e rivalutare così uno scultore barocco ingiustamente sottovalutato, quel Francesco Mochi, autore di capolavori assoluti come l'Annunciazione realizzata per il duomo di Orvieto, o la santa Veronica che decora uno dei quattro pilastri che sorreggono la cupola di san Pietro in Vaticano. Insomma, barocco sì, ma mica c'è solo Bernini...