Stanchi anche voi vi vedere continuamente cartacce a terra, muri imbrattati, paline dei bus infestate da volantini di ogni genere? Basta sbuffare, imbracciate scopettone e solvente e mettetevi al lavoro! Con Retake i cittadini possono partecipare attivamente alla cura della città. Oggi Antonino Battaglia ci parla di quello che si può fare concretamente...
Come nasce Retake?
Retake Roma è un movimento nato nel 2009 per opera di Rebecca Spitzmiller, italo-americana che, stanca di vivere una città bellissima deturpata da atti vandalici e abusivismo, ha deciso di rimboccarsi le maniche e “riprendersi” Roma anzi, restituire Roma a ciò che le spetta di diritto: decoro e rispetto. Iniziando dalle mura del suo condominio, continuamente vandalizzate e deturpate con insensati tag, ha poi proseguito il suo scopo “reclutando” altre persone a fare lo stesso; in primo luogo offrendo agli studenti lezioni gratuite d'inglese in cambio di un supporto per riprendersi la propria città dall'incuria e dal degrado. Insieme, con il tempo, e con la collaborazione dei PICS e Ama, si è giunto a ciò che siamo oggi, con la prospettiva di migliorare e cambiare la mentalità dei cittadini di Roma e Roma stessa. Per tale ragione Retake Roma si presenta come un modo di essere/movimento che parte dai cittadini, no-profit e che mira al miglioramento della qualità e del decoro urbano dell’area di Roma, alla promozione della legittima espressione artistica sotto forma di street art incoraggiando artisti di talento a promuovere il loro lavoro in luoghi pubblici, previa autorizzazione; alla crescita di una cultura solidaristica e di cittadinanza e all'integrazione sociale in zone urbane periferiche in una visione di diffusione di un maggiore senso e orgoglio civico.
Cosa fate concretamente?
Organizziamo retake, eventi di ripristino del decoro attraverso la rimozione di scritte vandaliche, affissioni abusive, verniciature, cura del verde e segnalazioni continue alle autorità di competenza di situazioni di illegalità ed abusivismo lampante. Ci muoviamo in oltre al fine di favorire, in un ambito di legalità, la diffusione della street art quale strumento di contrasto del degrado, promozione della libera espressione artistica e pubblicità per artisti emergenti dell'ambito. Organizziamo retake nelle scuole per portare ai bambini ed ai ragazzi un messaggio sull'importanza di rispettare e curare gli spazi comuni, quale risorsa per il presente ed il futuro, con lezioni in aule di educazione civica.
Come si può partecipare?
Chiunque può partecipare, purché lo faccia in veste di cittadino e senza fini politici. Potenzialmente tutti sono retaker. Già scendere sotto casa e rimuovere gli adesivi abusivi dei traslocatori (che sicuramente ci saranno) è essere retaker. Ma anche il semplice segnalare alle autorità di competenza situazioni di illegalità ed abusivismo è essere retaker. Perché, di fatto, ci si riprende la città dall'incuria e dalla illegalità. La partecipazione in senso stretto ai retake avviene presentandosi il giorno e all'ora stabiliti. Gli eventi organizzati sono consultabili direttamente dal calendario di Retake Roma consultabile sul sito web www.retakeroma.org oppure sulla pagine FB di Retake Roma.
I retaker si organizzano mediante gruppi di quartiere su Facebook.
Il principio fondamentale nel fare retake è quello di lasciare alla libera iniziativa delle persone che abitano, vivono o lavorano in una determinata zona la volontà di scendere in strada e darsi praticamente da fare per il proprio quartiere. Il motivo è che in questo modo ad intervenire è il cittadino che ha un interesse per il proprio quartiere, lo conosce bene, ne comprende le dinamiche e può agire di conseguenza per il solo bene del suo vicinato. Agendo in prima persona, motivato dal fatto che si tratta di casa propria. In aggiunta, il cittadino inevitabilmente "controlla" dove è intervenuto al fine di poter celermente intervenire nuovamente, quando necessario, instaurando così un ciclo virtuoso che, con il tempo, prende il sopravvento sull'incuria e l'indifferenza.
Tramite l'ausilio di Facebook, infatti i retaker si organizzano, confrontano e decidono insieme su quali zone del proprio quartiere intervenire, stabilendone data e orario. I gruppi di quartiere sono consultabili sul web di Retake Roma.
Che cos'è il Wake Up Roma?
Sarà una grande azione collettiva di riqualificazione e riappropriazione degli spazi comuni, per sconfiggere il vandalismo e il degrado che affliggono la nostra città. Auspichiamo sarà il più grande Retake di sempre! L’appuntamento è per sabato 12 marzo, alle 9:00, in quattro piazze di Roma. Nella natura propria di Retake è un evento che parte dai social. Già è possibile iscriversi ad una delle 4 piazze che vedranno migliaia di cittadini dimostrare che una Roma amata è possibile.
Di chi è la colpa se la città è così sporca? Come invertire la tendenza?
''A #Roma bisogna da esse in due. Lo scopino che pulisce e il romano che nun zozza" dicevano Franco Citti e Ninetto Davoli nel 1981. Pertanto la colpa è di ciascuno di noi; la colpa è nella cultura del non rispetto del bene pubblico, dell'assenza del senso di collettività che contraddistingue un po' tutto il Paese. Gli italiani, in generale, sono un popolo che ha sempre amato il bello eppure non ci si capacità come mai le città italiane, quale frutto dei nostri tempi, siano così abbandonate. Abbiamo case i cui interni sono in perfette condizioni ma lasciamo che la nostra città - la casa della nostra casa - si ritrovi in uno stato di totale incuria.
La tendenza può essere invertita solo culturalmente, con una cultura che parta dal basso e raggiunga ogni aspetto della nostra società. Potremo sempre criticare l'inadempienza delle istituzioni ma finché non saranno i cittadini i primi a dar un messaggio di cambiamento, di inversione di marcia, le istituzioni non saranno mai capaci, o costrette, a cambiare.
L'angolo di Roma che preferite, o quello che vi ha dato maggior soddisfazione pulire.
Non esiste perché ogni angolo di Roma è Roma. Ogni volta che si arriva a conclusione di un retake è sempre un momento di soddisfazione, per aver fatto qualcosa per la propria città, i propri concittadini e per se stessi.