Si trova nelle corti più raffinate, compare di diritto in alcuni dei dipinti dinastici più celebri del Rinascimento, è parte integrante della storia della letteratura italiana: parliamo del nano. Ogni corte che si rispetti ne ha uno a disposizione, per ridere un po' e far svagare i signori, sempre annoiati, ed i loro nobili ospiti. Palazzo Pitti rende giusto omaggio a questa categoria (e, assieme a loro, a tutti quei buffoni di corte sempre guardati con un certo disprezzo...) con una mostra che apre al pubblico proprio oggi, Buffoni, villani e giocatori alla corte dei Medici (fino all'11 settembre): una trentina di opere, provenienti in gran parte dai depositi della Galleria Palatina, che svelano l'aspetto più grottesco della corte fiorentina. Un campionario di personaggi (molti davvero esistiti, altri frutto di fantasia) che hanno vissuto a metà strada tra divertimento e malinconia.