Nel bel mezzo della campagna elettorale per il nuovo sindaco vi regalo questo sonetto di Trilussa: Elezzioni, la sincerità ne li comizzi...e non aggiungo altro...
Er deputato, a dilla fra de noi,
ar comizzio ciagnede contro voja,
tanto ch'a me me disse: — Oh Dio che noja! —
Me lo disse, è verissimo: ma poi
sai come principiò? Dice: — È con gioja
che vengo, o cittadini, in mezzo a voi
per onorà li martiri e l'eroi,
vittime der Pontefice e der boja! —
E, lì, rimise fòra l'ideali,
li schiavi, li tiranni, le catene,
li re, li preti, l'anticlericali...
Eppoi parlò de li principî sui:
e allora pianse: pianse così bene
che quasi ce rideva puro lui!