Dalla Sabina a Copenhagen e ritorno: è stato questo, in poche parole, il percorso di alcuni reperti, soprattutto etruschi, acquistati dal museo danese negli anni Settanta ma provenienti però in larga parte da scavi clandestini. Dimostrata la provenienza italiana delle opere, e soprattutto evidenziato l'espatrio e la commercializzazione illecita dei pezzi, il Mibact ha finalmente ottenuto la restituzione dei reperti, tra cui il prezioso carro di battaglia del principe di Eretum (trafugato dal sito archeologico di Montelibretti) che tornerà a casa probabilmente già a dicembre, e comunque entro il 2017. L'accordo siglato con la Ny Carlsberg Glyptotek prevede inoltre l'avvio di una serie di collaborazioni scientifiche e di scambi e prestiti a lungo termine tra Italia e Danimarca. Come si dice? Tutto è bene quel che finisce bene...