Diciamolo subito, evitando ogni discorso politicamente corretto: l'imperatore Costantino aveva proprio una gran faccia da pesce lesso! Fortuna che l'imperatore possedeva ben altre doti di fascinazione, dal potere di vita o di morte sui suoi sudditi (e questo già mi pare un argomento convincente...) ad un non indifferente patrimonio. Certo, rimane la sua faccia non certo da divo di Hollywood: guardate il capoccione qui accanto, esposto accanto al Marco Aurelio ai musei Capitolini. Tanto uno ha l'appeal quasi da eroe romantico, issato sul suo cavallo di bronzo, quanto l'altro somiglia ad un impiegato del catasto a fine turno. Eppure, giudizio estetico a parte, la statua (della quale si conservano anche altri colossali frammenti, sempre in Campidoglio, accanto al faccione) è un vero capolavoro del mondo antico, datato probabilmente agli ultimi anni di regno di Costantino (che muore nel 337 d.C.) e conservato fino al 1471 in Laterano, assieme agli altri bronzi che poi, per volere di papa Sisto IV, andranno a costituire il primo nucleo dei musei Capitolini. Ignota è invece la collocazione originaria del bronzo, così come ancora da chiarire è se l'imperatore appariva in origine seduto o in piedi: in quest'ultimo caso è stato calcolato, viste le dimensioni della testa (177 cm), dovesse misurare 10 o 12 metri...un vero gigante insomma. Un gigante dalla faccia da pesce lesso...