Da vero buongustaio, Stendhal torna anche oggi a villa Ludovisi, stregato dall'Aurora del Guercino...come non essere d'accordo. Ma lo sapete che la villa conserva anche l'unico dipinto su muro di Caravaggio? Una vera rarità...buona domenica.
Questa mattina abbiamo rivisto villa Ludovisi: siamo più innamorati che mai degli affreschi del Guercino. È stato come l'insorgere di una passione improvvisa. Una delle mie amiche se ne è addiritttura esaltata: una specie del famoso "colpo di fulmine". A volte basta solo un istante per rendere esplicito ciò che il cuore confusamente chiedeva da tanto tempo, senza saperlo. La mia amica solo ieri sera era tutta entusiasta per la delicatezza delle figure femminili di Guido; ecco che di colpo è passata ad adorare il Guercino, che è tutto l'opposto. Ci sarebbe qui da discutere tutta una serie di problemi pittorici. È meglio essere avari di luce, come il Guercino, Rembrandt, Leonardo da Vinci, il Correggio, o esserne prodighi come Guido? Al ritorno da villa Ludovisi ci siamo fermati a lungo a piazza Montecavallo, che secondo me è la più bella di Roma e del mondo. Gli schiocchi del "gusto obbligato" le rimproverano la forma irregolare. Ad entrarci, si ha di fronte la facciata del palazzo del papa, sorvegliato da otto o dieci svizzeri seduti davanti al portone; a destra il palazzo della Consulta; a sinistra una ripida discesa, oltre la quale si intravvedono i tetti di tutti i grandi edifici romani: siamo sulla cima del Quirinale, press'a poco all'altezza della cupola di San Pietro, che si vede perfettamente dall'altro lato di Roma.