Sentite nel vostro intimo di avere il pollice verde, ma nessuno spazio in casa, nemmeno un balconcino, per dimostrarlo? Quello che ci vuole per voi è un orto condiviso del quale prendervi cura...a questo proposito facciamo due chiacchiere con Luca D'Eusebio, presidente di Zappata Romana.
Ecco, cominciamo dalle basi: cos'è Zappata Romana?
Semplicemente, una mappa dei giardini e degli orti condivisi di Roma, di quelle aree tolte dal degrado dagli stessi cittadini, che ora se ne prendono cura. Abbiamo scoperto che in città nel
2011 c'erano 40 realtà gestite e recuperate dai romani, con o senza l'aiuto dell'amministrazione. Oggi sono cresciute e arrivate a più di 200.
Come ci si può prendere cura di un orto?
Per partecipare la cosa migliore è dare un'occhiata alla mappa e andare quindi a visitare i luoghi che si reputano più interessanti per capire se la cosa può essere adatta alle proprie esigenze. Ogni orto ha le sue regole e la sua gestione, l'ideale quindi è scoprirle direttamente sul posto.
Cos'è invece Hortus Urbis?
Uno spazio che il parco dell'Appia Antica ci ha chiesto di gestire creando un orto botanico. La nostra idea era quella di recuperare un'area abbandonata coltivando le piante dell'antica Rom,a quelle di cui ci parlano Plinio o Columella: alcune sono molto comuni, di altre invece si è perso l'uso nel corso dei secoli.
E cosa avete in programma il prossimo 25 settembre?
Domenica c'è l'avvio della stagione invernale con la ripresa delle attività per i bambini: laboratori di acquerello, di giardinaggio, oppure lezioni di Tai Chi e il baratto dei semi, una pratica antica che ci piace molto riproporre. I posti disponibili per questa domenica sono praticamente esauriti, ma proporremo tante altre attività nelle prossime settimane. L'elenco completo è sul nostro sito.
Concludiamo con la mia solita domanda: il luogo che preferite a Roma?
Ma è facilissimo! Il parco dell'Appia Antica!