Ci sono Keats e Shelley, ma anche il figlio di Goethe, Gramsci e Gadda...è il cimitero acattolico che si trova ai piedi della Piramide, uno dei luoghi più malinconici e romantici della città. A questo cimitero ("il più bello e solenne che abbia mai visto") come disse lo stesso Shelley, è dedicata una bella mostra alla Casa di Goethe (fino al 13 novembre). Ai piedi della Piramide. Il cimitero per gli stranieri a Roma - 300 anni celebra appunto i tre secoli di storia di questo luogo attraverso dipinti, disegni e opere grafiche realizzate tra XVIII e XX secolo: tra questi opere di Turner, Roesler Franz e Munch. Durante tutto il periodo della mostra, inoltre, ogni sabato si potrà partecipare ad una visita guidata del cimitero. Chissà che non abbiate la stessa sensazione di quell'anonimo giornalista americano che annotò: "Quando la ragazzina apre il battente del grande cancello di ferro, si dischiude una delle viste più belle, credo, di tutta Italia. Quella di un piccolo giardino, seminato nel dolore ma piantato nell’amore..."