Da Plauto ad Apuleio, passando per barzellette, scherzi e battute più o meno pesanti. Quando si trattava di ridere, i romani a volte ci andavano giù pesante. Ce lo spiega Mary Beard nel suo libro Ridere nell'antica Roma (Carocci; qui accanto la bellissima copertina con la bocca della Verità che scoppia in una risata irrefrenabile...), che analizza perché ed in che modo si rideva in città, quale fosse il compito politico ed intellettuale della risata, e come ridevano imperatori e persone comuni. Perché ridere è una cosa serissima...