Il quadro che vedete qui accanto è in assoluto uno dei miei preferiti: il Dinamismo di un cane al guinzaglio è per me il manifesto del futurismo (per essere più precisi le parole che seguono sono tratte dal manifesto tecnico della pittura futurista) reso su tela: "un cavallo in corsa non ha quattro zampe: ne ha venti e i loro movimenti sono triangolari". Il suo autore, Giacomo Balla, è oggi giustamente celebrato in una mostra alla Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero di Alba (fino al 27 febbraio 2017). A cura di Ester Coen (che è una delle massime esperte di pittura futurista) Futurballa, questo il titolo della mostra, ripercorre in realtà tutta la carriera del pittore, dall'inizio divisionista all'approdo al futurismo, dalla figurazione di fine ottocento alle opere ormai astratte del XX secolo. Una mostra futuribile.