Oggi andiamo a castel sant'Angelo con Ugo Ojetti...buona domenica!
"Visito Castel Sant'Angelo con la folla domenicale, passando lento e beato dall'ombra umida dei cunicoli alla penombra ventilata dei cortili, dalle tenebre delle tombe e delle prigioni al sole delle logge e delle terrazze spalancate sul cielo di Roma. M'abbandono ai custodi che fan da ciceroni, acconsento alle esclamazioni della recluta, del pretino, dello scolaro, della contadina che corrugano la fronte e stringono le spalle in un brivido quando penetrano nella cella dei condannati a morte; che attoniti apron la bocca e lascian cadere le braccia quando entrano in un'aula affrescata e papale. Così m'immagino di vedere Castello per la prima volta e d'essere tornato ragazzo, timido per la sentinella armata che allora ne vigilava l'ingresso e pel ricordo lì di tante maestà ed orrori (in ginnasio si leggeva il Cellini), e insieme orgoglioso d'essere romano, come a dire uno dei proprietari"